giovedì 16 giugno 2011

L'Italia: la banca preferita dal Vaticano

Tutti sanno cos'è l'otto per mille, ma quanti di voi sanno quanti soldi riceve lo Stato Vaticano da questa manovra?

Partiamo dalla metà degli anni '80 precisamente nel 1986 quando il cardinale Ruini diventa segretario della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e solo 5 anni dopo divenne presidente.
Ruini al suo arrivo trovò una situazione economica disastrosa, lui stesso disse anni dopo che “quando arrivai alla CEI, si trovavano malapena i soldi per pagare quattro dipendenti” ma dal momento del suo arrivo tutto cambiò.
La CEI è diventata attualmente una potenza economica, mediatica e politica soprattutto nelle scelte dello stato italiano.
Uno dei motivi principali, se non il motivo principale, per cui Ruini e diventato cosi potente all'interno del Vaticano ha il nome di ”otto per mille”, una mannaia sulle tasche degli Italiani che dovrebbe servire per finanziare le manovre umanitarie del Vaticano.
Dovrebbe servire ma come vedremo non è proprio così.

Come funziona l'otto per mille
Negli ultimi anni si è stimato che solo un terzo degli italiani dichiari a chi destinare l'otto per mille, il resto dei soldi viene ridistribuito in proporzioni alle scelte espresse, considerando che la chiesa Cattolica è scelta come destinataria dall' 85% degli italiani anche le dichiarazioni senza destinatario (due terzi degli italiani) vengono ridistribuite per l'85% alla chiesa Cattolica.

Quanto ci costa a noi Italiano il Vaticano?
Grazie all' 8x1000 lo Stato Vaticano riceve in dono circa un miliardo di euro l'anno, come se non bastasse lo stato Italiano offre altri servizi (dati del 2007 pubblicati da Curzio Maltese) :
  • 1 miliardo dall' 8x1000
  • 650 milioni per gli stipendi degli insegnanti di religione
  • 700 milioni versati da Stato ed enti locali per le convenzioni su scuola e sanità
  • 250 milioni (media annua dell'ultimo decennio) per i grandi eventi.
  • 400/700 milioni il mancato incasso per ICI
  • 500 milioni le esenzioni da IRAP, IRES e altre imposte
  • 600 milioni l'elusione fiscale legalizzata del mondo del turismo cattolico
Facendo due calcoli il Vaticano guadagna solo dall'Italia più di 4 miliardi l'anno, soldi che permetterebbero agli Italiani di pagare meno tasse.
Come dicevo prima l'8x1000 servirebbe per finanziare le manovre umanitarie ma solo il 20% (cifra stimata per eccesso) va a queste operazioni, il resto viene usato per scopi inutili come crocefissi in ora e scarpe griffate.

Ma il governo Italiano non fa nulla per evitare questo spreco?
La risposta è molto semplice, no.
Solo il governo Prodi propose di introdurre l'ICI su immobili del Vaticano adibiti ad uso commerciale, la proposta fu bocciato con 240 voti a sfavore 48 astenuti e 12 favorevoli.

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